Il destination management è indubbiamente uno strumento di gestione delle aree turistiche che ha acquisito una centralità sempre maggiore nel settore, soprattutto in quei paesi – come l’Italia – che hanno una struttura complessa in quanto a risorse, destinazioni e imprese.
L’aspetto più critico di questa attività è che è difficilmente riconducibile ad una specifica figura manageriale operante in una impresa privata e quindi collocabile un preciso percorso di carriera aziendale. Questo perché è una attività che trascende la logica della singola impresa per collocarsi in una visione più ampia dove rivestono un ruolo importante le istituzioni e le attrattive culturali e naturali di un territorio. D’altra parte, nell’ottica sistemica del destination management operano una serie di figure specializzate, presenti nelle imprese sia pubbliche che private, il cui obiettivo è di organizzare il territorio per offrire al turista nuovi prodotti ed elementi innovativi di attrattiva.
La gestione degli eventi, siano essi di carattere congressuale o di natura differente come i festival e gli eventi culturali costituisce uno dei perni su cui si incentra il destination management.
L’evento ha assunto il ruolo di fattore di differenziazione qualificante delle destinazioni turistiche, attraverso il quale cercano:
Si tratta quindi di uno strumento ormai insostituibile di destination management e marketing, che presenta però elevate problematiche di carattere gestionale. Infatti un evento di qualsiasi genere implica una alta concentrazione di persone in spazi e tempi limitati: in simili condizioni, un errore manageriale può seriamente trasformare l’evento da fattore attrattivo ad elemento di disincentivazione del turista o di sortire effetti negativi sulla popolazione residente, come mostrano alcuni casi anche molto noti del recente passato.
Per queste ragioni, la progettazione dell’evento (e tutta la tematica del project management e del project financing), la valutazione dell’accessibilità all’area e dei trasporti, l’analisi della sostenibilità dell’evento dal punto di vista ambientale, sociale ed economico hanno un ruolo assolutamente prioritario rispetto ad altre attività turistiche. Questi aspetti specifici dell’attività manageriale devono tuttavia collocarsi nel quadro del management più tradizionale delle imprese turistiche (analisi della domanda turistica, analisi dei fattori strategici, sviluppo della qualità) poiché le imprese svolgono comunque un ruolo centrale nell’organizzazione degli eventi, soprattutto quelli di carattere più precipuamente congressuale. Si tratta di strumenti che non richiedono solo un elevato grado di specializzazione ma anche una buona "cultura personale e umanistica" di base, poiché solo unendo specializzazione tecnica e cultura umanistica è possibile operare una lettura multilivello di un'area turistica complessa.
Il Master mira a formare figure professionali in grado di pianificare e gestire azioni di destination management, mediante lo sviluppo di competenze in materia di marketing e di gestione degli eventi, figure in grado di promuove la valorizzazione del territorio e delle sue risorse culturali ed è in grado di organizzare l'offerta mediante la pianificazione di eventi a carattere congressuale o di natura differente, come festival e manifestazioni culturali.
Nicola Fabbri
Docente Economia del Turismo, Università degli Studi della Valle d'Aosta
Coordinatore Didattico del Master